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Chicory dell'egocentrismo all'amore incondizionato

 
 
?Sei uno di coloro che desiderano ardentemente aiutare il mondo: che vogliono aprire le braccia e benedire tutti quelli che ti circondano; ti piacerebbe essere d?aiuto, di sostegno, mostrarti compassionevole ma per qualche ragione le circostanze o le persone ti trattengono? Allora lo splendido Chicory blu dei campi di grano ti aiuterà a raggiungere la tua libertà, quella libertà tanto necessaria  a tutti noi prima di poter servire il mondo.?
 
Queste sono le parole usate dal Dottor Bach per descrivere le persone che possono armonizzare le proprie emozioni grazie all?assunzione del rimedio tratto dalla Cicoria selvatica. Come ho sempre raccontato in queste brevi righe, i fiori di Bach portano in sé la potenza di un tipo di energia. Come tutto in questo mondo, questa energia si manifesta in forma duale: si mostra a noi come difetto e come complementare qualità. Grazie al sostegno armonizzatore del rimedio e all?esercizio della qualità in questione possiamo progredire nel nostro percorso di crescita personale.
L?energia legata al fiore Chicory richiede un lavoro molto difficile per poter realizzare la  trasformazione dal difetto alla qualità. Bach descrisse la nostra esperienza di vita come ?un giorno di scuola? durante il quale ciascuno di noi è chiamato ad imparare la propria particolare lezione.  Passare dall?egocentrismo all?amore incondizionato nei confronti delle persone che abbiamo vicine è certo un compito difficile, una delle lezioni più impegnative che possiamo apprendere nel corso della nostra vita.
 
Vediamo quali caratteristiche identificano l?energia di Chicory che,vi ricordo, è un altro dei Dodici Guaritori, i rimedi tipologici, i primi individuati dal Dottor Bach. Le persone appartenenti alla tipologia Chicory sentono una grande spinta a rendersi utili agli altri. Desiderano dedicarsi al benessere delle persone a loro care. Purtroppo però tendono a fare questo passo verso il mondo esterno prima di averlo fatto alla scoperta della propria interiorità, senza essersi dedicati a conoscere e superare i propri limiti e difficoltà. Non riescono quindi a rendersi conto del loro più grande problema: una profonda carenza affettiva, una insaziabile fame d?amore. Alcuni di loro da bambini si sono forse dovuti occupare dei fratellini più piccoli per impossibilità dei genitori. Hanno dovuto prendersi cura di altri senza avere ricevuto cure a loro volta.  Questo li conduce a chiedere sempre qualcosa in cambio di ciò che apparentemente fanno per generosità.
Non si sentono mai adeguatamente apprezzati, sentono di non ricevere mai abbastanza gratitudine, sufficiente riconoscimento e sottopongono gli altri a continui ricatti affettivi.
 
Sono persone che soffrono molto. Non riescono ad uscire da questo modello distorto di amore poiché non hanno il coraggio di guardare onestamente la ferita dolorosissima che si portano dentro. Cercano di compensarla ostentando forza e capacità di risolvere sempre i problemi degli altri. Ma l?altro lato della medaglia sarà una continua richiesta di attenzioni e spesso l?autocommiserazione.
 
Chicory è stato inserito dal Dottor Bach nel gruppo dei rimedi utili per chi nutre ?eccessiva preoccupazione per gli altri? ma potrebbe stare tranquillamente anche nel gruppo dei fiori per chi ha paura.
Nello specifico questa è la paura di guardare in faccia la propria disperazione, nascosta sotto il tappeto delle mille cure dedicate al prossimo. Non riuscendo comunque mai a colmare il proprio vuoto affettivo queste persone diventano  molto amareggiate, arrabbiate e risentite. Hanno poca coscienza emozionale, interpretano tutto attraverso il filtro della propria carenza affettiva. Tendono ad autoriferire qualsiasi fatto o avvenimento o ad utilizzarlo per indirizzare a sé l?attenzione dell?interlocutore. Non sentono l?altro e quindi non comprendono il proprio errore. Sono molto permalosi e si arrabbiano con chi non li apprezza.
 
La qualità di Chicory, espressa in positivo, è una grande forza interiore, capacità di amare e riconoscere il percorso individuale di ciascuna delle persone che ha attorno a sé. E questa qualità può essere raggiunta attraverso l?esercizio quotidiano di piccoli atti di generosità che li fanno sentire da subito più soddisfatti, forti e sicuri. L?assunzione del rimedio aiuta questa inversione di tendenza e fa sì che la grande potenzialità di amore materno contenuta in questa energia possa esprimersi al meglio.
Tutto quanto fin qui descritto ha certamente una qualità molto femminile ma ciò non toglie che molti uomini siano di questo tipo: i padri che sono sempre presenti a facilitare la vita dei figli, o i colleghi d?ufficio che si occupano di tutto nel modo migliore.
 
Oltre alla tipologia di persone che hanno forti caratteristiche del tipo descritto, Chicory può essere utile a tutti quando si ha difficoltà a lasciare andare una situazione affettiva importante. Può essere quindi utile quando una relazione finisce o quando i figli grandi vanno a vivere da soli e lasciano un grande vuoto difficile da colmare. Può essere uno dei fiori utili in caso di lutto.
 
Secondo gli insegnamenti del Dottor Orozco, in senso transpersonale, Chicory è associato ad un principio di ritenzione e quindi può essere utile per le congestioni, in particolare per la ritenzione di liquidi . Può essere utilizzato anche a livello locale, aggiunto a creme. Utile anche quando i ristagni sono di muco e riguardano l?apparato respiratorio: in particolare in caso di sinusiti.
 
Osserviamo ora la pianta e cerchiamo di vedere quali suggestioni e osservazioni botaniche possano aver colpito Bach fino a convincerlo della potenza di questo rimedio.
 
Questo è un fiore meraviglioso e molto comune dalle nostre parti. Tutte le volte che lo incontri  rapisce lo sguardo perché ha un colore  insolito fra i fiori spontanei, più frequentemente gialli o rosa.
La cicoria selvatica (Chicorium intybus) è una pianta che dimostra una certa variabilità: adatta il proprio modello di crescita al tipo di suolo che trova. In genere predilige terreni alcalini. Se sono ricchi, prospera e diviene alta fino ad un metro e rigogliosa, se sono poveri cresce comunque ma diviene dura e legnosa. L?alcalinità del terreno dona il bel colore azzurro ai fiori, che possono essere anche rosa se il terreno è acido. Non a caso per il rimedio si utilizzano solo i fiori azzurri, quelli alcalini che possono bilanciare l?acidità, quell?amarezza rabbiosa di chi non si sente mai apprezzato.
E? una pianta pelosa. La pelosità in una pianta per analogia ricorda la sensibilità. Infatti i tipi in questione sono molto sensibili, anzi dirò suscettibili, perché la loro sensibilità è esclusivamente personale: in costante ascolto di cosa provano loro, come si sentono loro.
La radice è forte, grande, è difficile estirparla completamente senza spezzarla.  Da essa si ricava inulina che è un polisaccaride che nutre la nostra flora batterica. Quindi la radice, la storia personale ma anche familiare possono essere nutrimento e ricchezza per il benessere.
 
La pianta ha una struttura forte, dominante, è molto robusta. Contiene un liquido lattiginoso amaro, che è per analogia un latte materno amareggiato ed amaro. Negli anni successivi al primo, i semi cadono ai piedi della pianta madre, e così le spuntano d?intorno un sacco di steli che non è più possibile distinguere dalla pianta madre: Chicory cerca la fusione con i familiari, specialmente con i figli.
 
Le foglie hanno forme differenti, mutevoli, e ci ricordano le risposte di una madre ambivalente. Questa madre non dà mai una risposta emotiva coerente ed in questo modo esercita un potere, crea insicurezza e può sempre dire: lo so io cosa è meglio per te.
Le foglie e i fiori non hanno il picciolo. C?è quindi anche in questo aspetto un? impressione di attaccamento.
Si crea una sorta di groviglio iniziale prima che le parti si differenzino. E in effetti il tipo Chicory non sa distinguere fra la realtà, la sua interpretazione emotiva, e la sua elaborazione mentale dei gesti degli altri. Identifica inoltre i bisogni dei propri cari con i propri.
Il bellissimo fiore è delicatissimo. Resta fiorito solo poche ore. Invita alla dolcezza ed è spalancato generosamente, non si nasconde. Fa dono di sé e poi si fa da parte, proprio la qualità che i nostri tipi devono apprendere.
La Cicoria selvatica appartiene alla famiglia delle composite.  Quello che a noi sembra un fiore è in realtà un?infiorescenza. Ogni petalo è un fiore composto da 5 petali fusi insieme. Quella che noi vediamo è una famiglia, tenuta insieme con la delicatezza del colore blu. Si può stare insieme in modo soave, leggero, per uno scopo comune, perché si appartiene allo stesso albero ma con grande apertura e con grande dolcezza, con amore.
 
La fioritura poi va da aprile fino ad ottobre. Quest?anno il clima mite l?ha prolungata fino alla metà di novembre, e questo ci fa pensare all?abbondanza dell?amore incondizionato che è un moltiplicatore di sé stesso ed è in grado di diffondersi e mettere profonde e perenni radici.

a cura di Marina Piancastelli Naturopata

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